ZONE D'OMBRA
http://www.warnews.it/
I quotidiani, la televisione, i siti d’informazione su Internet sono tanti occhi puntati sul mondo che ci permettono di avere quella che Thompson definisce “esperienza mediata”.
Paesi lontani, storie di persone diverse da noi, mondi distanti dal nostro che troviamo difficile comprendere e a volte accettare, ma anche Paesi e persone più vicine, di cui però, senza i mass media, avremmo solo una conoscenza superficiale.
Tutto quest’universo di conoscenze ci raggiunge semplicemente accendendo la televisione, ascoltando la radio, navigando in Rete o sfogliando un giornale.
Non possiamo più vivere isolati nella nostra piccola realtà, perché il mondo ci raggiunge attraverso molteplici canali e ci chiede di avere un’opinione, di prendere posizione, di capire e a volte di agire.
Nell’informazione, però, viaggia la disinformazione.
I media informano sul mondo, ma lasciano fitte zone d’ombra, che spesso vengono illuminate per un attimo e poi sprofondano nuovamente nel buio.
Ci sono posti che gli organi d’informazione preferiscono evitare perché sono pericolosi, difficili da raggiungere e comportano costi elevati.
Quasi nessun organo d’informazione trova il coraggio di differenziarsi da quanto dicono gli altri media.
La scaletta dei telegiornali e la scansione delle pagine è uguale su qualunque rete e su qualunque testata.
Poche differenze, molta uniformità, perché è più importante non “prendere un buco” che informare sui fatti che non sono "di moda".
Sappiamo tutto della guerra in Iraq perché è attuale, può essere letta e strumentalizzata in chiave politica (ritiro o non ritiro delle truppe?) e perché ci sono molte immagini e informazioni a disposizione, ma degli altri conflitti in corso non sappiamo NIENTE.
Delle tante guerre in atto veniamo informati saltuariamente e in caso di episodi particolarmente cruenti. Poi il silenzio.
Dimenticano i media e dimentichiamo noi, perché la nostra scala delle priorità finisce spesso per coincidere con la scala delle priorità degli organi d’informazione.
L’Africa, ad esempio, è un paese dimenticato.
Ci ricordiamo che esiste solo se consultiamo un atlante o quando vediamo un documentario sulle sue bellezze naturali.
Per il resto, è un continente obliato.
Senza informazione, però, non c’è nemmeno soluzione.
Se il problema non esiste, nessuno si mobiliterà per risolverlo.
Per questo “War News”, il sito di cui ho lasciato il link ad inizio pagina, ha fatto della frase:
“Informare sugli orrori delle guerre è una parte del cammino verso la pace”, il suo motto.
War News è un sito (dal 2003 è anche un’associazione culturale senza fini di lucro) realizzato da un gruppo di volontari e l’idea su cui si basa è quella di “creare un mezzo di informazione altamente specializzato nel riportare quotidianamente notizie, reportage e analisi riguardo a tutte le guerre in atto nel mondo, riservando un'attenzione particolare a quelle guerre "di periferia", spesso dimenticate dai media commerciali”.
Nel sito c’è una sezione dedicata ai “Diari di bordo”, dove trovano spazio sei diari on-line.
Duemilauno
http://www.warnews.it/blogs/duemilauno.php
Tra l’asse del bene e l’asse del male, l’asse da stiro.
Di Dario Morelli.
Katmandu
http://www.warnews.it/blogs/katmandu.php
La vita scorre. Anche in Nepal.
Di Francesa Quaggetto
Rassegna stampa
http://www.warnews.it/blogs/rassegnata.php
Il mondo dietro alle notizie.
Di Ornella Sinigaglia
Insudan
http://www.warnews.it/blogs/insudan.php
Vivere a Khartoum. Per sei mesi.
Di Benedetta De Alessi
Parresia
http://www.warnews.it/blogs/parresia.php
Lo penso, lo dico.
Di Paul Olden
Terra, Acqua, Chiapas
http://www.warnews.it/blogs/tac.php
Blog editato da una società a responsabilità limitata prevalentemente installata in Centro America, o meglio, in una terra rossa chiamata Chiapas.
Questo post non è una semplice recensione di un sito e di alcuni blog:
è un invito a sostenere War News.
Non ci sono scuse.
War News ha bisogno del vostro contributo.
14 Comments:
Care "colleghe",
cm avrete notato non ho il dono della sintesi.
Per fortuna siamo su internet e lo spazio è illimitato!
:-)
lunedì, aprile 24, 2006 9:38:00 PM
tema su cui riflettere...ma soprattutto cercare di agire nel nostro piccolo.
lunedì, aprile 24, 2006 10:42:00 PM
Grazie Kiki, con questo blog aiuti tutti a "pensare" un po' di più...
martedì, aprile 25, 2006 10:40:00 AM
ot
ciao sono Annamaria di limed
complimenti per il blog!!!
venite a visitare anche il nostro e lasciate un commento...voi che libri leggete?
illibroperfetto.blogspot.com
ciao
mercoledì, aprile 26, 2006 6:59:00 PM
Mi ricorda i coni d'ombra di ...
beh voi sapete chi...
lunedì, maggio 01, 2006 4:20:00 PM
infatti il titolo è in onore del nostro primo blog!!!
lunedì, maggio 01, 2006 6:51:00 PM
leggere l'intero blog, pretty good
giovedì, novembre 12, 2009 3:55:00 AM
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
domenica, novembre 15, 2009 10:03:00 PM
leggere l'intero blog, pretty good
martedì, novembre 17, 2009 11:29:00 PM
Si, probabilmente lo e
lunedì, novembre 23, 2009 5:12:00 PM
leggere l'intero blog, pretty good
lunedì, novembre 23, 2009 5:12:00 PM
molto intiresno, grazie
domenica, novembre 29, 2009 10:09:00 AM
Si, probabilmente lo e
mercoledì, dicembre 02, 2009 9:12:00 AM
necessita di verificare:)
mercoledì, dicembre 02, 2009 9:26:00 AM
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