UNA COLLEZIONE DI ATTIMI
Una vita senza amore è come un giardino senza sole
dove i fiori sono morti".
O.Wilde
Un fotografo cattura lo scorrere del tempo e lo rende immobile per sempre con un semplice “click”.
La fotografia è comunicazione immediata, dirompente, d’impatto, emotiva e riflessiva allo stesso tempo.
E’ una forma d’espressione senza limiti, perché supera le barriere del linguaggio e della cultura.
E’ universale come la musica.
In una fotografia si intrecciano arte e racconto: la bellezza di un’immagine ricercata e la descrizione concreta, visiva, immediata di una situazione, di una sensazione, di un istante unico e irripetibile, che il fotografo sa riconoscere in tutto il suo valore, mentre a tutti gli altri sfugge, perso tra i tanti istanti di cui è fatto un giorno, una settimana, un mese.
Il fotografo è un poeta che si esprime per immagini e ha la grande responsabilità di scegliere i frammenti di vita da rendere eterni.
Questa responsabilità è forte soprattutto per il fotoreporter, perché le sue immagini fanno la storia di una Paese, di un conflitto, di un evento.
Con la televisione ci siamo abituati alla forza delle immagini in movimento, che ci bombardano di informazioni lasciandoci poco tempo per riflettere.
Un’immagine fissa, invece, è come un quadro: la si può guardare e riguardare e ogni volta scoprire e capire qualcosa di nuovo.
Il blog di cui ho lasciato il link ad inizio pagina è di una giovane mamma fotografa (il nome del blog è il soprannome di sua figlia).
Si può visualizzare un solo post alla volta: una fotografia su sfondo nero accompagnata da una frase, spesso una citazione.
Una fotografia per ogni giorno dell’anno,
un calendario virtuale, un diario per immagini.
Accanto ad ogni fotografia una frase d’effetto, densa di significato ma concisa, perché a parlare devono essere le fotografie, che da sole dicono più di pagine e pagine di parole.
Georgia Spaccapietra, la fotografa autrice del blog, dice di sé:
Con la televisione ci siamo abituati alla forza delle immagini in movimento, che ci bombardano di informazioni lasciandoci poco tempo per riflettere.
Un’immagine fissa, invece, è come un quadro: la si può guardare e riguardare e ogni volta scoprire e capire qualcosa di nuovo.
Il blog di cui ho lasciato il link ad inizio pagina è di una giovane mamma fotografa (il nome del blog è il soprannome di sua figlia).
Si può visualizzare un solo post alla volta: una fotografia su sfondo nero accompagnata da una frase, spesso una citazione.
Una fotografia per ogni giorno dell’anno,
un calendario virtuale, un diario per immagini.
Accanto ad ogni fotografia una frase d’effetto, densa di significato ma concisa, perché a parlare devono essere le fotografie, che da sole dicono più di pagine e pagine di parole.
Georgia Spaccapietra, la fotografa autrice del blog, dice di sé:
“Io sono un clown e faccio collezione di attimi” (H.Boll).
Grazie per aver deciso di condividerli con noi.
14 Comments:
Hai un modo di scrivere che tocca il cuore.
sabato, aprile 15, 2006 7:28:00 PM
Molto bello questo post....
sabato, aprile 15, 2006 9:41:00 PM
Molto molto bello buba.it
Leggero.
Coinciso.
Diretto.
lunedì, aprile 17, 2006 3:09:00 PM
Grazie per le bellissime parole e per la segnalazione. La foto che hai scelto è anche una delle mie preferite. ciao!
mercoledì, aprile 19, 2006 2:09:00 PM
Pensa che sono a venuta del sito dall'università, da un corso che sto frequentando...non credo che esistano delle parole per descrivere quello che hai fatto e che stai continuianodo a fare, o meglio a fotografare...vita quotidiana, sensazioni, ritagli di emozioni vissuti nella quotidianità...semplici espressioni del dolce vivere!
mercoledì, marzo 21, 2007 4:29:00 PM
Ho un blog e un gruppo su Flickr che ho chiamato proprio "Collezione di attimi" ispirandomi ad una scritta che avevo immortalato qualche anno fa ai piedi di una parete attrezzata di roccia in trentino...l'arrampicata in quel punto, evidentemente, offre attimi da collezionare!!! Questo blog l'ho trovato cercando il nome a me familiare. Come hai detto in questa pagina le foto sono più eloquenti di mille parole e per questo motivo ho preferito utilizzare il gruppo di Flickr invece che il blog che pur avevo iniziato: nel gruppo posso mostrare le foto per me più emozionanti e descrivere quando voglio le emozioni che mi trasmettono. Il gruppo, poi, è interattivo (certo mai come il blog che però è molto più impegnativo) e chi vuole può partecipare aggiungendo le proprie foto o le proprie emozioni...io sono l'amministratore, mentre chi interagisce fa parte degli emozionati. Venitemi a trovare!!!
lauraamari
lunedì, aprile 07, 2008 8:43:00 PM
Ho un blog e un gruppo su Flickr che ho chiamato proprio "Collezione di attimi" ispirandomi ad una scritta che avevo immortalato qualche anno fa ai piedi di una parete attrezzata di roccia in trentino...l'arrampicata in quel punto, evidentemente, offre attimi da collezionare!!! Questo blog l'ho trovato cercando il nome a me familiare. Come hai detto in questa pagina le foto sono più eloquenti di mille parole e per questo motivo ho preferito utilizzare il gruppo di Flickr invece che il blog che pur avevo iniziato: nel gruppo posso mostrare le foto per me più emozionanti e descrivere quando voglio le emozioni che mi trasmettono. Il gruppo, poi, è interattivo (certo mai come il blog che però è molto più impegnativo) e chi vuole può partecipare aggiungendo le proprie foto o le proprie emozioni...io sono l'amministratore, mentre chi interagisce fa parte degli emozionati. Venitemi a trovare!!!
lauraamari
lunedì, aprile 07, 2008 8:43:00 PM
guardo buba.it da tanto tempo, tanto. e spesso immagino la storia che sta dietro o il volto di Georgia..e vorrei sapere la sua storia anche se non ne saprò mai l'intensità.complimenti, le tue foto sono davvero attimi di vita. meravigliosi. emy emilou@tiscali.it
mercoledì, maggio 21, 2008 2:09:00 AM
La ringrazio per Blog intiresny
martedì, novembre 03, 2009 9:01:00 AM
Perche non:)
martedì, novembre 03, 2009 9:05:00 AM
imparato molto
sabato, novembre 07, 2009 11:14:00 AM
Perche non:)
sabato, novembre 07, 2009 11:18:00 AM
Si, probabilmente lo e
lunedì, marzo 15, 2010 3:04:00 AM
Ho visto le tue foto mi piacciono abbastanza ma non "abbastanza".MI spiego meglio.Vedo un pò di tristezza(spero di sbagliare)come se ci fosse in te qualcosa di misterioso,come se ci fosse in te una corteccia dietro la quale cerchi di nasconderti ma non vorresti.Mi pare che ritrai molto spesso i tuoi figli attenta, che i figli quando si stancano possono tirarti anche "sassi".Mi scuso e spero che mi perdonerai per questo mio giudizio non autorizzato.Ciao
giovedì, agosto 19, 2010 12:15:00 AM
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