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(14 marzo 2006)

sabato, luglio 01, 2006

FRATELLI DEL TRICOLORE






www.azzurrimania.splinder.com

Dopo la grande vittoria dell’Italia sull’Ucraina (3-0) di ieri sera ecco che vi segnaliamo un altro blog dedicato alla maglia azzurra, AZZURRI MANIA.

Dopo il successo contro l' Australia, l' Italia conquista un' altra vittoria a suon di gol, e va in semifinale.
Protagonisti della partita in assoluto Buffon, Zambrotta e Toni e se dobbiamo dire la verità, mi è piaciuto anche Totti ma non lo mettiamo nella lista per adesso, l' importante era recuperarlo del tutto e ci siamo riusciti visto che ha fatto una buona partita.
Ma il protagonista principale di questa meravigliosa favola di partita è sicuramente lui, Luca Toni, autore dei due gol dell' Italia, li poteva fare anche un bambino perchè le due palle che gli sono spuntate erano molto vicine alla porta, un gioco da ragazzi, ma l' importante è che si è sbloccato come dice il mio sottotitolo.
E' stata davvero una partita divertente perche ci sono state tante sorprese, per esempio già Toni non ha bisogno di presentazioni ma quella di Zambrotta è la piu clamorosa, perche il gol che ha fatto è stato bellissimo, il migliore dei tre sicuramente; l' azione è così : Totti dall' inizio della metacampo avversaria da col tacco il pallone a Zambrotta che percorre qualche metro per raggiungere la porta avversaria, ci pensa un attimo e tira una cannonata da fuori, il portiere la respinge in porta, e l' Italia dopo sei minuti era già passata in vantaggio, 1 a 0, e non mi hanno dato nemmeno il tempo di vederlo in diretta perche mi stavo preparando con la bandiera del tricolore.
Comunque al mio avviso, l' Ukraina meritava almeno 1 gol, anche se noi avevamo il portiere più forte del mondo in porta, che per ora ci ha coperti per tanto tempo, anche in partita in corso, perche è stato davvero un immenso Buffon, non sbagliava mai, le parava tutte, nel modo di sacrificarsi per la squadra, ha preso una botticina nel palo destro, ma si è ripreso, non è niente.
Adesso ci aspetta la Germania, il tifo di casa, la squadra più temibile secondo me, la voglia di riscatto dei padroni di casa del 4 a 1 di qualche tempo fa puo fare sognare Klisman, ma Toni ci fa rilassare dicendo che non la spaventa la maglia azzurra.
Forza Azzurri sempre, dobbiamo crederci, perche una possibile vittoria adesso è molto piu credibile.


INTERVISTE

Lippi: "Questa Italia ha lo spirito giusto"

Lippi: "Vittoria dedicata a Pessotto"

Toni : "Avevo voglia di sbloccarmi"

Zambrotta : "Dedicato a Pessotto"

Nesta : "Attenti alla Germania"

Buffon : "Sto bene credo nel gruppo"

Totti : "Vogliamo la finale di Berlino"


Volete saperne di più?
Visitate www.azzurrimania.splinder.com
Ideatore di questo blog è Davide Toccasana

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Grazie a nome di tutta la redazione!

domenica, luglio 02, 2006 3:19:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Si certo, una squadra che certo va avanti, ma sempre con l'aria della poverina e della miracolata. Tanto compiacimento per i risultati, tanti imbarazzi per il modo. Qualificarci arrossendo un poco, quasi chiedendo scusa e permesso: questo ci tocca, almeno per adesso, questo a tanti di noi non piace. Abbiamo cercato in mille modi di spiegarlo, dirlo, denunciarlo, ma evidentemente i tifosi Italiani che non ci stanno a vincere senza giocare bene non hanno avuto fortuna. Ebbene, perché non c’è modo di affermare questa nostra opinione al di fuori di parenti o amici perché le lettere, le e-mail, gli sms alle più importanti trasmissioni televisive e alle testate giornalistiche sono state quantomeno cestinate. In questo momento, un po’ per superstizione un po’ per salire in nel carro dei vincitori, è vietato criticare questa nazionale pena l’isolamento nelle partite dell’Italia. In un paese dove è meglio l’uovo oggi che la gallina domani, accontentiamoci di questo, di giocare male contro avversari di seconda o terza fascia: Ghana, Australia e Ucraina erano esordienti al mondiale e tra l’altro sono formazioni senza stelle, con l’eccezione di Shevchenko. Ma è chiedere tanto poter vedere una squadra che corra, che lotti, che stia nella metà campo avversaria, che non aspetti un rigore regalato al 94' (raccontando poi di quanto siamo stati eroici…), che giochi all’attacco, che tiri in porta da tutte le parti, che non faccia contropiede e catenaccio? Noi (gli attuali critici della nazionale) vogliamo una squadra che arrivi tra le prime quattro del mondo,magari tra le prime due, magari tra la prima, a pieno titolo e a testa alta. Con orgoglio. Non vogliamo abbassare lo sguardo, non vogliamo arrampicarci sugli specchi, non vogliamo stare a fornire spiegazioni acrobatiche e puerili sul nostro non esaltante gioco. Vogliamo semplicemente solo questo: entrare nel Rotary del calcio mondiale senza che nessuno controlli se abbiamo l'invito. Senza che nessuno, in giro per il pianeta, ci possa guardare come si guardano le squadre che per caso vincono un mondiale. Ancora non abbiamo zittito quelli che ci guardano sempre come pezzenti, opportunisti e malandrini. Ma questo indubbiamente non riguarda tv, radio e stampa. Infatti per questa esaltazione che molti (in primis Mazzocchi, Pastorin, la Gazzetta e altri) hanno sulla nazionale vista contro la superpotenza calcistica dell’Ucraina… al caro ct Lippi l'aspetta un altro compito gravoso, oltre a quello di dare un gioco alla nostra squadra, e forse più difficile: tenerci tutti quanti con i piedi per terra. Dalle nostre parti è un esercizio contro natura, data l'atavica abitudine ad esaltarci subito. Dovrà essere bravissimo a convincere la nazionale, e il Paese tutto, di non accontentarci, di non montarci la testa e di lasciar perdere il nostro vittimismo nel caso in cui dovesse andare male contro la Germania. Già perché tra noi e la compagine tedesca c’è una dislivello in molte cose soprattutto nelle stelle in campo (noi Italiani ne conteggiamo almeno sei, loro solo Ballack e forse Klose…) e nel gioco (quello dei tedeschi senza dubbio molto più bello e vivace di quello nostro). Quindi se beccheremo una bella sconfitta è stato solamente colpa nostra e del nostro “giochino scadente” senza cominciare a dire che la Germania ha “comprato” la partita perché essendo in casa doveva andare in finale. Se nel gioco non eccelliamo quantomeno cerchiamo di comportarci da signori e con stile. Chiudiamoci nella nostra umiltà e ammettiamo di essere inferiori nel gioco. Almeno fino ad ora…

domenica, luglio 02, 2006 5:37:00 PM

 

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